lunedì 22 aprile 2013

Quelli che l'inciucio non lo volevano.

È passata abbastanza in sordina la manifestazione che ieri 21 aprile ha visto protagonisti quelli che l'inciucio "Napolitano" non lo vogliono, molti i simpatizzanti del M5S, altrettanti gli elettori delusi del PD. La gente è tanta, troppa, piazza SS. Apostoli non la contiene più, è atteso l'intervento di Grillo ma per motivi logistici e di ordine pubblico questo passa, fa un saluto e se ne va.

La piazza è convocata per le 15:00 e dopo pochi minuti è già gremita e quando ci si rende conto che è troppo piena per contenere tutti si decide di formare un corteo e di camminare fino al Colosseo; mentre il corteo si forma continua ad arrivare gente, tanta da invadere tutta via dei fori imperiali.
Descrivere con le parole il quantitativo di persone sarebbe difficile per cui posto di seguito dei video che saranno sicuramente più esaustivi.







Giunti al Colosseo c'è qualche momento di stallo, un po di malumore si diffonde, la Lombardi (capogruppo del Movimento 5 stelle alla Camera) parla alla folla, non ha il megafono, è tutto improvvisato, nessuno era preparato ad un palesarsi così indecente della disfatta.
Dicono di disperderci ma la piazza non vuole, è come se ci si arrendesse, qualche animo si infiamma e propone di andare al quirinale. “A fare cosa?” dice qualcun altro “Tutto è avvenuto nel sottobosco della legalità”. Ci si sposta sotto l'arco di Costantino, c'è più spazio ed è li che la rabbia si dissipa e si trasforma in qualcosa di più costruttivo, qualcosa che non si vedeva da tempo, un atto degno della parola Democrazia.
I Parlamentari del Movimento si affacciano da un terrapieno tra la gente che sta su e quella che sta sotto a discutere sul da farsi, si scusano per l'esito della manifestazione improvvisata, stanno tra la gente, ne ascoltano i problemi, cercano insieme soluzioni...anche di questo momento aggiungo un video.





E questa è una panoramica su tutta la manifestazione, i tg e i giornali (qualcuno escluso) parleranno di poche migliaia di dissidenti, a voi le riflessioni finali.




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